La Casa di Sotto, probabilmente chiamata così perché situata più in basso rispetto al casolare di Casa Matteo, si trova al di là della confluenza di due ruscelli: il fosso di Casa Matteo e quello della Capanna. Come, col passare del tempo, cambia l’aspetto delle persone, così, anche questo posto è molto cambiato nel tempo. Prima, infatti, la borgata era composta da un’unica piccola casa contadina, attaccata ad una stalla e alla relativa capanna, entrambe con la facciata rivolta a est. Davanti alla capanna si estendeva una vasta aia, nelle cui vicinanze era stata costruita una calcinaia. Non esisteva l’odierna via carrozzabile, e la strada principale che giungeva dal centro del paese, in prossimità del fosso di casa Matteo, si diramava in diversi sentieri di servizio, disposti a raggiera, per permettere l’accesso ai vari casolari: quelli a destra conducevano uno a casa Matteo, un secondo a casa Catella e al Borrone, e un terzo a casa Cassettai e a La Cà, mentre sulla sinistra, appena superato l’orto, detto di Fedele, c’era uno stretto viottolo che raggiungeva la Casa di Sotto. Per permettere il passaggio del fosso c’era una stretta passerella di legno; sotto di questa, un ampio specchio d’acqua permetteva alle donne di lavare il bucato e la lana delle pecore. La strada, giunta davanti alla casa, si diramava da un lato verso la Fatalcina e dall’altro, verso il Piano. Quando, nel 1962, fu realizzata la via per il lago Santo, il sentiero della Casa di Sotto e la relativa passerella andarono in disuso. Nel 1976 casa e stalla vennero abbattute e, al loro posto, venne costruito un albergo affiancato dall’abitazione dei proprietari.
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